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martedì 2 novembre 2010

La bella Melia

Non è naturalmente una donna la bella Melia, ma un albero, il cui nome scientifico è Melia Azedarach, con il "cognome" teutonico che guasta la dolcezza del nome.
E' un albero molto interessante, devo dire uno dei miei preferiti. Infatti è godibile in ogni periodo dell'anno, pur essendo deciduo, anzi forse proprio per questo: d'inverno, quando si spoglia delle foglie, rimangono attaccati i frutti, cioè migliaia di piccole drupe che da verdi diventano gialle, sferiche e lucide, che fanno un bellissimo effetto (a meno che il maestrale, con esposizione sfavorevole, non le strappi via!). In primavera ha una bella fioritura celeste-violetta, anche delicatamente profumata, che convive con le giovani foglioline verdi e con i vecchi frutti gialli: veramente notevole.
E' nota anche come Albero dei rosari, per i noccioli duri che venivano utilizzati allo scopo, appunto, di fabbricare rosari.
Non  ci sono moltissimi esemplari a Cagliari, forse anche perchè non è un albero molto resistente: qui sotto un bell'esemplare in via Monteverdi, angolo via Leoncavallo, ripreso in questo periodo, ancora con le foglie ma già con in evidenza i frutti gialli.