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martedì 23 novembre 2010

L'abusivo vegetale

Abusivo lo è sicuramente, l'Ailanthus Altissima, data la sua grande competitività e capacità colonizzatrice. E' invadente e robustissimo, basta un angolo di strada con qualche detrito organico e lì si piazza e cresce, partendo dai semi alati (samare) che sono prodotti in grandissima quantità ed approfittano di una città ventosa come Cagliari; in aggiunta, produce polloni (rami che si dipartono dai piedi o addirittura dalle radici) in quantità, dando luogo a campi di Ailanto sempre più consistenti, che quasi impediscono qualsiasi altra forma di verde.
Fatta questa tirata, che dimostra il mio poco trasporto per questo albero, devo anche dire che in molti casi risolve situazioni, proprio quando si vogliono sfruttare le sue caratteristiche; diciamo che è un albero che dovrebbe essere tenuto sotto controllo.
Vi segnalo, per vedere dei grandi esemplari, la salita dalla rotonda dei Giardini Pubblici verso l'Arsenale; per farmi perdonare poi del titolo,  riporto questa foto delle Scalette di S.Chiara dove due esemplari, pur nella tristezza del vestito autunnale, dimostrano di non essere abusivi ma di avere un ruolo di abbellimento.
Nell'etichetta lo segnalo per il frutto, sia per la bellezza nella breve stagione di maturazione estiva, sia per la bruttezza quando, secchi, permangono sulla pianta.