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lunedì 13 febbraio 2012

Le Querce, le Galle, i Cinipidi

Il titolo è astruso, ma la storia che unisce i tre oggetti citati è semplice ed affascinante, e racconta della generosità della Quercia, un'altra dote di questo meraviglioso albero, così comune ed importante per la nostra Sardegna.

Tutto nasce da una foto, che ho fatto ieri in zona di Nurri e che vedete qui a destra, appunto di una galla; la galla è una costruzione, dalle fogge più strane ed affascinanti, che la Quercia realizza sotto lo stimolo chimico delle larve di Cinipide, famiglia di insetti imenotteri (come le vespe).

La Quercia di solito non viene danneggiata dalle galle, ma nemmeno ne trae beneficio: diciamo che nel corso dei millenni si è ben adattata ad ospitare le larve di questi insetti, che vivono e si sviluppano nelle galle,  nelle quali sono anche protette da intemperie e parassiti, come se fossero dentro una casa.

Quando la larva diventa insetto adulto, abbandona la galla e va da un'altra parte della stessa pianta, o  di altra pianta, a deporre le uova, dando origine ad un'altra galla; il ciclo si ripete così all'infinito.
Naturalmente le galle non sono tutte uguali, dato che ogni specie di Cinipidi induce la quercia a produrre case diverse per la vita e la protezione delle larve: abbiamo così palline, ricci, vasi spinosi e tante altre, in una varietà di grande fascino.



Ecco un'altra foto della galla dove, oltre alla strana forma dell'oggetto in questione, si nota ancora appesa una vecchia fogliolina della Quercus Pubescens e, sulla sinistra, i nuovi germogli, che resistono al freddo pungente di questi ultimi giorni.

Spero di essere riuscito ad incuriosirvi almeno un poco con questo quadretto bucolico che vi ho presentato; la raccolta di galle potrebbe essere fra l'altro una idea affascinante ed innovativa  per una piccola collezione da esporre in salotto!