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giovedì 22 dicembre 2016

Il Cipresso diventa calvo

Per dare conto del suo nome comune, Cipresso calvo delle paludi, lo splendido esemplare di Taxodium distichum dell'Orto Botanico (post del 26/1/12, 5/9/12, 30/9/15 ) sta perdendo le sue chiome, e lo sta facendo con bellezza ed eleganza.

Come si vede nella foto a sinistra, le foglioline composte, sottili e tenere, cambiano colore assumendo un bell'aspetto rugginoso, e si apprestano a cadere; il contrasto con il verde mantenuto ancora da una parte delle foglie costituisce un ulteriore elemento di fascino.

L'attributo di calvo attribuito a quest'albero serviva proprio a differenziarlo dagli altri Cipressi, normalmente a foglia persistente; in realtà il Taxodium appartiene ad un'altra famiglia rispetto ai Cipressi, appunto quella delle Taxodiaceae, alla quale appartiene anche la Sequoia.


Ecco un altro scatto della capigliatura piegata, anche per effetto delle recenti piogge, che si prepara a cadere.

Naturalmente non è con un paio di fotografie che è possibile rendere l'idea della bellezza di questo spettacolo e di questo albero, anche perché gli spazi sono angusti rispetto alle dimensioni. Uno sguardo ai precedenti post citati può aiutare, ma naturalmente il suggerimento è quello di andarlo a vedere, questo Cipresso sulla via della calvizie; ritengo che il processo durerà ancora diversi giorni, forse qualche settimana.