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domenica 22 gennaio 2023

Il Capelvenere in città

 Il Capelvenere, Adiantum capillus-veneris, è una piantina abbastanza conosciuta ma che certamente è poco frequente incontrare, a meno che non la si vada a cercare nel suo habitat naturale, cioè le grotte umide ed ombrose, le pareti calcaree dove sgorgano cascate, i pozzi.

Vengono in mente, per esempio, Sadali e la sua cascata di San Valentino, o la cascata Sa Stiddiosa di Seulo, per citare due luoghi meravigliosi e piuttosto noti ai sardi e non solo; a Cagliari è possibile che il Capelvenere sia presente, anche se non sono certo, nella affascinante grotta Gennari dell'Orto Botanico, insieme ad altre Felci.

E invece, con la complicità di Paolo che ringrazio, vi presento oggi un gruppo di piantine cresciute, in maniera naturale, su una parete di Castello.

Ci troviamo in via Genovesi, sicuramente una via che non è molto illuminata dal sole; qui, su una parete certamente umida con retrostante terrapieno, il Capelvenere ha trovato modo di vivere e moltiplicarsi.

Immagino che la pioggia di questi giorni abbia ulteriormente rinvigorito queste piantine che, anche se segnano inevitabilmente il degrado della zona, mantengono il loro fascino dal punto di vista dell'appassionato del verde.

Il Capelvenere ha la peculiarità che l'acqua non aderisce alle foglie (nome greco adiantos = non bagnato), mentre i capelli di Venere fanno riferimento all'aspetto ricadente e delicato delle foglioline, ma anche ai rametti neri, lucidi e sottili che le sostengono.

Il Capelvenere ha avuto in passato un utilizzo medico significativo, con infusi  e decotti, e legami anche con credenze magiche; sicuramente il decotto veniva utilizzato per il cuoio capelluto, antiforfora e sgrassante per i capelli, in linea con il nome e la bellezza evocata.

Insomma una piantina interessante oltre che bella, di cui a destra possiamo ammirare un particolare, sempre sulla parete di via Genovesi.

Credo che le piantine siano anche coltivabili in vaso, anche se sono molto esigenti e difficilmente si adattano al clima di un appartamento. 

Comunque, per chi non ha modo di fare un salto negli splendidi luoghi citati all'inizio del post, una passeggiata in Castello resta una bella soluzione per godere della vista del Capelvenere!