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sabato 1 novembre 2014

Il Pittosporo si fa grande

Lo conosciamo tutti il Pittosporo o Pitosforo, Pittosporum tobira, comunissimo arbusto da siepe. Ci fa compagnia in città come in campagna, nei giardini pubblici e privati, nelle strade e nelle piazze, come singolo cespuglio ornamentale o come siepe di recinzione.

Pianta sempreverde, bella foglia di colore verde brillante, spessa e coriacea; fiore bianco profumato a fine primavera, frutto costituito da capsule sferiche trilobate, che si aprono in questo periodo mostrando i bei semini rossi, a lungo trattenuti in sede da una sostanza resinosa.

Insomma un bell'arbusto, al quale spesso non diamo il giusto apprezzamento, anche se ci serve per anni con la sua frugalità, resistenza alla salinità e sopportazione di  potature anche violente.

Allora, visto che nella sua forma e dimensione normale è molto conosciuto, vi voglio offrire oggi un esemplare straordinario, propostomi da Paolo, che ringrazio: non un arbusto, ma un vero e proprio albero.

Eccolo qui, in tutta la sua bellezza, nel giardino condominiale che lo ospita, in via S.Carlo Borromeo, non lontano dall'omonima chiesa.

Sarà alto 5 o 6 metri, e presenta una chioma molto fitta ed omogenea, sana; si notano le centinaia di capsule di colore più chiaro, quasi pronte ad aprirsi.

Faccio notare la grossezza del tronco, ramificato fin quasi dalla base e altre volte più in alto, per fargli assumere il tipico aspetto tondeggiante ed allargato della chioma.

Un esemplare peculiare, non  c'è che dire!