Pagine

mercoledì 12 luglio 2017

La Farnia e gli inglesi

La Farnia, Quercus robur, è forse l'albero inglese per antonomasia, e certamente quello del quale gli inglesi hanno fatto il maggiore utilizzo nei secoli scorsi, disboscando intere foreste per farne legna da costruzione, carbone, navi, botti e tanti altri manufatti.

Questa quercia è stata così importante nello sviluppo della Gran Bretagna da meritarsi il nome comune di English oak, utilizzato in tutto il Commonwealth.

Ma naturalmente l'importanza della Farnia travalica e di molto il suo rapporto con l'Inghilterra, dato che questo albero, sviluppatosi milioni di anni prima della nascita dell'uomo, ha colonizzato gli enormi spazi del nord America, dell'Europa e dell'Asia fino all'estremo oriente; e l'uomo ha imparato a convivere da sempre con questo compagno di strada, cibandosi fra l'altro delle sue ghiande.


Ecco allora un bell'esemplare di Farnia fotografato a Londra, all'interno del Regent's park, inserito in uno splendido prato verde.

In realtà nei parchi londinesi le Farnie sono meno di quanto si potrebbe pensare, forse proprio per le attività di disboscamento protratte nei secoli, e per la crescita molto lenta di questi alberi; è molto più facile trovare Aceri, Tigli ed altre specie. Naturalmente la situazione è molto più rosea nelle campagne, essendo anche venute meno le necessità di utilizzo del legno ed essendo ormai regolamentati in maniera stringente gli abbattimenti.

Insomma la Farnia è un caposaldo del mondo vegetale, splendido esemplare vivente da milioni di anni del quale è opportuno ogni tanto parlare, anche se, purtroppo, non è praticamente presente in Sardegna.


Ma in Sardegna abbiamo, a farci compagnia ed a non farci rimpiangere la mancanza, la sorella Quercus pubescens, la nostra meravigliosa Roverella. Anche da noi, purtroppo, si è proceduto nel passato a disboscamenti massicci, ed ogni tanto il fuoco se ne porta via qualcuna, ma ne rimangono comunque tante, almeno in certe zone.

E a Cagliari? Rare le Roverelle, rarissime le Farnie. Ne abbiamo parlato più volte, con riferimento in particolare all'esemplare di Farnia dell'EXMA' (post del 2/8/13 , 24/4/14 , 23/10/14  ), che costituisce a buon diritto un albero caratteristico e peculiare della nostra città.