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lunedì 20 giugno 2022

Fioriture estive: una nuova Albizzia ed alcune ben conosciute Sterculie

 Le fioriture arboree di inizio estate (almeno dal punto di vista astronomico, per Cagliari è già piena estate!) hanno fra gli attori principali la Albizzia julibrissin e la Sterculia diversifolia (oggi Brachychiton populneus).

Vi presento oggi un nuovo esemplare di Albizzia, che si aggiunge a quelli dei quali abbiamo parlato in passato (post del 28/6/15 e del 13/6/21, solo per citare un paio di riferimenti).


Si tratta di un albero giovane, non molto alto ma con una grande chioma, che vegeta nello spazio pubblico alla fine delle vie Fracastoro e Fleming, e di fronte alla rotatoria di cui abbiamo parlato tanti anni fa (post 31/1/11), vantandone le qualità. In realtà molte qualità oggi sono state perse, il terreno è brullo e ghiaioso, ci sono diverse piante morte e lasciate lì ad essiccarsi.

Insomma un giardinetto oggi piuttosto degradato, ma che vanta la nostra Albizzia odierna in ottima forma ed in piena fioritura.

Faccio notare la sproporzione fra la dimensione del tronco e l'ampiezza della chioma, una caratteristica di questa leguminosa che contribuisce a renderle normalmente piuttosto breve la vita, per cui alcuni esemplari che vi ho presentato in passato potrebbero non esistere più (per esempio mi risulta che quello di via Tel Aviv sia morto). 

Comunque, siccome è un bell'albero, con bella foglia e bellissimi fiori, godiamocelo fino a quando ci fa compagnia.

E veniamo alle "ben conosciute" Sterculie, cioè quelle di Genneruxi, sia i due grandi esemplari alla fine di via Stoccolma che quelli in prosecuzione, nel corridoio di collegamento con via Zagabria. 

Ne ho parlato tante di quelle volte che non vi annoio ulteriormente (un solo rimando, post del 2/6/20); vi presento solo una foto,  che mostra il tappeto di "orcetti" rossi alla base di una delle due Sterculie, ormai a fine fioritura.

La foto si potrebbe intitolare

"Meditazione sulla caducità dell'esistenza" ,

ipotizzando che i due anziani signori, mentre osservano cadere gli ultimi fiori, formulino pensieri malinconici.

Chissà, forse invece si raccontano barzellette e ridono a crepapelle!