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mercoledì 24 maggio 2023

Ancora a proposito dei Ficus giganti cagliaritani

 E' stato troppo importante l'evento funesto della settimana scorsa, descritto nel post precedente, per non dargli un seguito.


Sono tornato a vedere la situazione: ovviamente nessun intervento significativo è stato ancora fatto, se non proteggere la ferita attuale e la profonda frattura cariata, presente da molti anni (domanda: perché non era stata protetta prima?); la protezione è riconoscibile dal colore azzurro della superficie.

Il tronco, visto da questa angolazione, avvalora l'ipotesi che la vecchia carie abbia una responsabilità in quello che è accaduto, ma non mi spingo oltre.

Certo che un destino beffardo si è accanito sull'edicola sottostante il Ficus magnolioides  gigante, se pensiamo che il titolare dell'edicola era stato nominato e premiato nel 2020 dal Comune di Cagliari come custode dell'albero!

Adesso, per uscire dalla tristezza di questa situazione, vi porto a visitare  altri due enormi esemplari di Ficus, in ottime condizioni di salute.


Ecco uno dei due fratelli che vivono, relativamente "liberi" da impedimenti, nella piazza Sorcinelli, parcheggio di fronte alla Regione, in viale Trento/Trieste; li avevo già presentati in passato (post 4/4/13), e sono i re di questo grande spazio, almeno nei giorni festivi. Nei giorni feriali le regine sono le auto, ammassate in maniera disordinata dappertutto.

Dicevamo che i due giganti vivono relativamente liberi da impedimenti, nel senso che, almeno in parte, finora hanno vinto loro la guerra contro cordoli e cemento che hanno tentato di imbrigliarli, come dimostrano le foto sottostanti.



Ecco le radici colonnari dell'esemplare a centro piazza: fanno finta di correre all'interno degli argini ma, quando decidono di "esondare", lo fanno alla grande.  
E il fratello, che risulta accostato verso viale Trento, dimostra l'assunto, dato che l'esondazione è già avvenuta, ed il marciapiede è stato spaccato.

Insomma,  questa situazione ci mostra che la lotta continua fra Ficus magnolioides e noi umani per il possesso degli spazi non ha mai fine; purtroppo talvolta questa lotta ha risvolti tragici, come nel caso di piazza Ingrao.