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mercoledì 29 luglio 2015

Per rinfrancare lo spirito, tra una lezione e l'altra

Parafrasando la famosa frase della Settimana Enigmistica, riferita agli enigmi, possiamo parlare del verde della Cittadella Universitaria di Monserrato, e del suo uso terapeutico e rilassante, sia negli intervalli fra le lezioni, sia, a maggior ragione, nell'attesa di un esame.

La struttura urbanistica della Cittadella non è molto accattivante, anzi è piuttosto fredda e gli alberi, per fortuna abbastanza numerosi, hanno dunque un ruolo essenziale.

Il cuore della Cittadella è la zona servizi, una sorta di piazza con panchine ombreggiata da diversi grandi alberi, anche di pregio, fra i quali spiccano due esemplari di Erythrina caffra.


Ecco a sinistra uno degli esemplari, ed a destra un particolare con in evidenza la bella foglia ovata terminante a punta. Questo è il periodo per godere appieno, seduti su una panchina della piazza, della chioma e del fogliame di quest'albero, essendo ormai lontano il periodo della fioritura primaverile (post del 13/5/13).

Per chi non frequenta la Cittadella universitaria ricordo alcuni altri esemplari cagliaritani di questa specie, oltre a quelli di Monte Claro del post citato: via De Gioannis, corso Vittorio Emanuele, Orto Botanico.

Se poi ci si spinge appena oltre la piazzetta, in campo aperto, si incontra un esemplare del raro Ficus bellengeri, nipotino dell'enorme esemplare di piazza Matteotti (post del 24/9/11) o di quello dell'Orto Botanico (post del 23/10/11).



Il nostro è poco più grande di un arbusto, come si vede dalla foto sopra a sinistra, ma è molto sano ed elegante, con la lunga foglia ed i siconi dal colore giallino che lo vivificano in questo periodo.

Ci sono poi molti altri alberi interessanti da apprezzare nei grandi spazi di questo angolo di città fuori città (forzatura descrittiva utile ai fini della corretta etichettatura del post), ma li rimandiamo ad un periodo più fresco. In autunno, alla ripresa di lezioni ed esami, anche i non studenti potranno farsi una passeggiata alla ricerca di belle piante e per vivere questo strano quartiere della cultura, magari approfittando del trenino per arrivarci!