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lunedì 24 agosto 2015

Lungomare del Lazzaretto, una vita stentata

E' trascorso quasi un anno dall'inaugurazione di questo tratto di lungomare, e la realtà attuale è un po' diversa rispetto agli auspici formulati allora, sia dalle autorità inauguranti che anche dal blog (post del 25/9/14).

Il nostro punto di osservazione è naturalmente quello del verde; non è certo l'unico, ma credo che sia essenziale per valutare la qualità dei luoghi pubblici.



Allora, resistono abbastanza bene le bellissime aiuole del piazzale antistante l'ingresso del Lazzaretto; a parte le povere Palme delle Canarie, sia il maestoso Olivo che i vecchi Melograni, ripresi qui a sinistra, stanno bene e si offrono alla ammirazione dei visitatori, circondati da profumate erbe aromatiche, Santolina, Elicriso e Rosmarino.

Anche le Melie del piazzale parcheggio stanno abbastanza bene, per quanto la crescita sia inferiore al previsto.






 Non si può dire lo stesso per il lungomare, dove gli alberi, praticamente tutti, appaiono sofferenti: valga come esempio questo povero Carrubo, fra l'altro soffocato dalle erbacce nella sua aiuola.

Anche il filare di  Metrosideros excelsa, che si intravede sullo sfondo della foto, non sembra godere di buona salute; e pensare che sembravano destinate ad un "grande futuro", quando ve le ho presentate nel dicembre scorso (post del 4/12/14).



Insomma la sensazione d'insieme è quella che questo bellissimo spazio stia avendo una vita stentata, e le cause che io individuo sono:

  • il mancato completamento della passeggiata verso Su Siccu, che rende monco l'intervento e meno appetibile al pubblico il sito;
  • la mancanza del posto di ristoro funzionante sul lungomare, la cui struttura comincia fra l'altro a mostrare segni di degrado;
  • la carenza di manutenzione, per gli arredi e per le piante; 
  • la mancanza, ultimo ma non ultimo, di senso civico di molti cittadini, che lasciano rifiuti e degrado.  

La strada intrapresa per rivoluzionare il rapporto fra Cagliari ed il mare è molto lunga, ed è fatta di tanti passi; per esempio il "passo" della passeggiata di Su Siccu sembra ormai compiuto positivamente.
Non possiamo dire lo stesso per il "passo" del Lazzaretto, ma guai ad abbassare la guardia! Qualcosa bisogna pur fare per evitare che il circolo vizioso costituito da:
meno presenze = meno manutenzioni = più degrado = meno presenze ....... diventi irreversibile!