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venerdì 30 ottobre 2015

Piccioni e Bagolari

I piccioni sono ben conosciuti da tutti, e non hanno bisogno di alcuna presentazione. I Bagolari invece sono molto meno conosciuti, anche se rappresentano una specie arborea piuttosto presente a Cagliari, della quale abbiamo parlato più volte anche sul blog, da quelli del boulevard di Genneruxi a quelli del viale Buoncammino (post del 3/9/15 e 8/7/15 , fra gli altri).

Oggi vi porto in un'altra zona molto "frequentata" dal Bagolaro, Celtis australis, e cioè il parco di Monte Urpinu dalla parte di via Vidal.

Ecco una bella infilata di Bagolari che costeggia il campetto di gioco, purtroppo abbandonato, sul lato sinistro del parco, verso la chiesa dei Santi Giorgio e Caterina, che si intravede sullo sfondo.

Una zona poco conosciuta e piuttosto gradevole per passeggiare.

Ma il sito del nostro interesse odierno è quello più a monte, a destra rispetto al locale di ristoro, dove oltre ai Bagolari e ad un bel prato ci sono bellissimi Olivi residuo dello storico oliveto di Monte Urpinu.

Orbene, direte voi, che cosa c'entrano i piccioni?

C'entrano eccome, dato che in questo sito, dove si trova anche un laghetto, è stanziale un gruppo di piccioni, che in questo periodo si nutrono delle piccole e dolci drupe mature dei Bagolari, le cirixedde. 

E' veramente buffo vedere questi pennuti, che notoriamente non amano stare sugli alberi, industriarsi per ingoiare i fruttini, stando in equilibrio precario, con sbattere di ali e dispendio di energie, sui rami.

Io non amo i piccioni, e mi infastidisco quando ci stanno fra i piedi nelle strade e nelle piazze, aspettando magari le briciole che qualcuno gli butta; devo dire però che in questo caso risultano quasi simpatici, anche perché il pasto se lo guadagnano!