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giovedì 8 settembre 2016

La Plumeria, una gradita novità!

E' da diverso tempo che dovevo parlare di questo arbusto/alberello, stimolato da alcuni amici del blog che ne posseggono esemplari nel loro terrazzo o giardino.

La Plumeria rubra, il cui nome rimanda ai fiori rossi, anche se la sottospecie più comune ha i fiori bianchi, è appunto nota per gli eleganti e profumati fiori; li ho potuti apprezzare personalmente, in esemplare di terrazzo, ma aspettavo un esemplare facilmente visibile da tutti per presentarvelo rispettando lo spirito del blog.

Ed il momento è arrivato, grazie alla segnalazione di Vanja, che ringrazio: si tratta di un esemplare piuttosto grande, che si trova in un cortile condominiale di via Lombardia, ai numeri civici 20-24. Dunque un esemplare privato, ma ben visibile dall'esterno: eccolo qui.

Un bell'alberello, sano, con le lunghe foglie lanceolate e le nervature in evidenza, che denotano qualche rassomiglianza con il Nespolo (post del 25/11/12).

La Plumeria è di origine centroamericana, dunque fascia tropicale e subtropicale; in Italia si trova abbondantemente in Sicilia, dove è nota con il nome Pomelia o Frangipani (pare dal cognome di una famiglia di profumieri italiani).

Infatti la sua vera bellezza sono i fiori, come dicevamo eleganti e profumati, di cui è dotato anche il nostro esemplare, come possiamo notare dalla foto a destra.

Purtroppo la foto non è bene a fuoco, dato che i fiori (forse gli ultimi della annata) sono in alto, ma ci consente di apprezzare le caratteristiche, 5 petali bianchi sfumati al centro di giallo.

In questo incontro non ho potuto apprezzare il profumo, che è bellissimo e si esprime soprattutto la mattina; inoltre i fiori hanno consistenza di porcellana e sono sodi. La loro bellezza continua ad esprimersi anche dopo la caduta o il taglio, tanto è vero che sono famosi gli intrecci composti dalle fioraie delle Hawaii.

Insomma, un altro grande regalo della Natura, che meriterebbe una maggiore diffusione in luoghi pubblici, anche se pare che la Plumeria sia piuttosto fragile di radici e quindi poco propensa a reggere le nostre maestralate. Qualche cautela allora, ma proviamoci!