Pagine

giovedì 28 marzo 2019

La nostra Macchia in fiore

La nostra macchia mediterranea, il verde spontaneo che caratterizza soprattutto le zone costiere, ma anche le colline e pianure dell'interno, è sempre bella ed emana un profumo inconfondibile. Ma in primavera di più.

Purtroppo quest'anno le tante settimane di tempo asciutto, seguite alle copiose precipitazioni autunnali, hanno un po' guastato lo spettacolo, che però è sempre pieno di fascino.



Qui, per esempio, comincia la fioritura di un Lentisco, Pistacia lentiscus.

I fiorellini rossi, piccolissimi ed addossati l'uno all'altro, esprimono la bellezza dell'insieme; se strofinati emanano il forte ed aspro odore tipico della pianta, che si ritrova anche nell'olio di Lentisco, per chi ha assaggiato questa specialità.

Siamo su una collina che guarda il mare, dietro Santa Margherita.



E questa palla fiorita? Ma sì che la conosciamo, anche se forse con uno dei suoi nomi sardi più comuni, Lua (ma ne ha anche altri, fra cui Cacalettu, molto esplicativo riguardo all'utilizzo previsto dalla medicina popolare).

Il suo nome scientifico è Euphorbia dendroides, Euforbia arborea in italiano, ed è un arbusto contenente un lattice velenoso, che veniva utilizzato fino a qualche decennio fa per la pesca di frodo o per eliminare le sanguisughe dagli abbeveratoi degli animali allevati.

La sua fioritura, come si vede, è spettacolare se ammiriamo un declivio punteggiato di arbusti fioriti o un singolo arbusto come quello in foto, ma forse lo è ancora di più se osserviamo i fiori da vicino.




Qui vediamo, in un gruppo unico pieno di fascino, le foglie lanceolate, le brattee gialle più grandi (che diventeranno nei mesi a seguire prima ocra poi rosse), i fiorellini di giallo più carico dai quali spuntano i frutti, capsule a tre lobi ciascuno dei quali contiene un seme.

Insomma un arbusto umile, spesso presente in ambienti degradati o destinato a usi non proprio esaltanti, che qui si prende la sua rivincita. 



mercoledì 20 marzo 2019

Si prepara la fioritura del Glicine

E' una cosa veloce, la fioritura del Glicine, Wisteria sinensis: ieri la pianta spoglia, oggi l'esplosione dei racemi carichi di fiori e delle foglioline, domani la splendida copiosa fioritura, poco durevole. Insomma per il Glicine bisogna cogliere l'attimo, sennò si rischia di lasciarsi sfuggire questa meraviglia della natura, e dover aspettare la produzione autunnale!


Allora, ecco come si sta preparando un Glicine che vive avvinghiato ad una recinzione condominiale, in piazza Belgio: i racemi turgidi, carichi di fiori, sono quasi pronti ad esplodere, lasciando liberi i  numerosi fiorellini viola papilionacei dal dolce profumo. Contemporaneamente, comincia la produzione delle prime foglioline.

Nella foto si intravede, in basso a destra, un viluppo di due rami, dato che il Glicine è una delle piante meglio attrezzate per l'arrampicata sui supporti che si scelgono le piante stesse o che vengono messi a loro disposizione.

Ricordo che questa pianta, essendo una Fabacea, produrrà legumi estivi, contenenti semi piatti neri e lucidi, anch'essi affascinanti (post del 18/7/16), ancorché velenosi.

Vi ricordo infine che, se volete godere di un esemplare notevole per dimensione, potete recarvi in via Canepa (post del 5/4/11)

domenica 17 marzo 2019

Una Yucca nana, e pure seduta!

Quando ho parlato della Yucca gloriosa, Agavacea molto comune in città,  ho spesso fatto riferimento ad esemplari grandi, a volte enormi, per dimostrare l'adattabilità di questa pianta al nostro clima; lo ho fatto per esempio per l'esemplare del parco Vannelli (post del 16/1/19), o per quello privato di via Forlanini (post 11/12/14).

Oggi faccio l'opposto, cioè vi presento un esemplare veramente piccolo: in realtà non piccolo di età, ma piccolo di altezza, in quanto recentemente capitozzato.


Sembra quasi una bella e grande pianta d'appartamento, inserita in un porta vaso un po' strano, ed invece è una Yucca di strada, che si trova precisamente nel giardino sterrato di Genneruxi, in via Berna (post del 5/2/13).

Era una pianta macilenta, fusti sottili e poche foglie spettinate e sottili in cima; oggi direi che ha un aspetto decisamente migliore, e questo è uno dei casi in cui è apprezzabile la potatura radicale.

Fra l'altro, come si vede, la Yucca dimostra ancora una volta una grande rusticità, rigettando un bellissimo ciuffo su nuovi rami; e pensare che lo sta facendo addirittura da seduta! 


lunedì 11 marzo 2019

La bellezza dei Ficus rubiginosa di Terramaini

Il parco di Terramaini è bello, lo sappiamo. Ben tenuto, abbastanza pulito, con frequentatori quasi sempre civili e rispettosi. Insomma, è un piacere andarci.

E, nell'ambito del parco, è un piacere ammirare il viale dei Ficus rubiginosa  ed i suoi abitanti verdi.

Eccone qua un paio, tronco sottile rispetto alla splendida chioma, compatta e di forma regolare.

Pensare a come erano piccoli e teneri nel 2011, poco più che arbusti (foto del post 11/1/11).

Li abbiamo seguiti da vicino questi alberi, e visti crescere: nel 2013 erano già begli alberelli (post del 31/8/13), ed alberi nel 2014 (post del 13/2/14).


Insomma, questi ex-bambini verdi oramai sono giovani adulti, ma hanno ancora tanta bellezza ed ombra da offrirci: godiamocela!

domenica 3 marzo 2019

La rotatoria di piazza San Benedetto mascherata per Carnevale?

Siamo nel pieno del Carnevale e dei suoi riti pagani, fra i quali il mascheramento riveste un ruolo fondamentale, degli esseri viventi e delle cose.

Ecco allora come è stata risistemata per questi giorni la rotatoria di piazza San Benedetto.

Lanterne cinesi qua e là, arbusti sagomati come fossero fiori.......

Ma, a parte tanti altri particolari, dove sono sparite le Jacarande? e le Lantane? Va bene, lo scherzetto dura solo un attimo, non siamo nel centro della nostra città, ma nel centro di una città "un poco" più grande, solo 24 milioni di abitanti. Siamo in Cina, e precisamente in una zona centrale di Shanghai.

Ringrazio Ilaria che mi ha inviato la foto: incuriosito, ho cercato su Internet fotografie di rotatorie di Shanghai, ed ho notato che è caratteristica comune la fantasia nell'allestimento, la scelta di geometrie elaborate, i colori: indubbiamente un altro mondo rispetto al nostro, anche dal punto di vista della disciplina del traffico automobilistico.

Comunque anche la nostra rotatoria di San Benedetto è bella, con le Jacarande, le Lantane, le Palme nane, le Strelitzie.....; magari un po' di invidia per il poco traffico la possiamo provare, ma per il resto va bene così.