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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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lunedì 18 luglio 2016

Un'esplosione, ma per la vita!

Ho creduto di dover precisare, nel titolo del post, che qui parliamo di vita e non di morte, contrariamente agli ultimi, terribili eventi terroristici basati sulle esplosioni.

Un'esplosione che genera la vita, dunque. Andiamo con ordine: la storia comincia in un giorno di gennaio di quest'anno, quando, durante una passeggiata a S.Gregorio, ho raccolto alcuni legumi di Glicine, Wisteria sinensis, arbusto già trattato nel blog per la sua splendida fioritura (p.es. 5/4/11).

Ecco il Glicine di cui parliamo, privo completamente di foglie ma carico di legumi, ancora freschi e pelosetti, anche se già scuri.

I legumi del Glicine sono detti tecnicamente indeiscenti, in quanto non si aprono spontaneamente a raggiunta maturità, per lasciare cadere i semi.

Tornando alla storia, ho raccolto i legumi e li ho depositati in una ciotola, assieme con altri reperti vegetali, a fare bella mostra di sé.

E lì sono rimasti, i legumi, fino a quando l'altro giorno, a distanza di sei mesi, il primo di loro è esploso, seguito nell'arco di alcuni giorni dagli altri. Per carità, non una esplosione forte, ma il tanto da farmi spaventare, dato che era di notte, e da lanciare a distanza di alcuni metri i semi contenuti.

Eccola, l'esplosione per la vita: è una modalità inventata dalla natura per allontanare i semi dalla pianta madre ed assicurare la migliore occupazione del territorio dove moltiplicarsi.


Ed ecco qui a destra l'esito delle esplosioni, ricomposte avvicinando le valve dei singoli legumi. Dall'osservazione delle valve, contorte e non più ricomponibili nella forma originaria del legume, si può intuire la tecnica inventata dalla natura: il legume ha una struttura legnosa e, non avendo naturalmente una perfetta simmetria, accumula tensioni interne durante la fase di asciugatura ed essiccazione.

Quando le tensioni superano un determinato valore, quello della resistenza della linea di sutura che unisce le valve, avviene  l'esplosione ed il conseguente lancio dei semi. Che genio la Natura!