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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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domenica 17 ottobre 2021

Ottobre a Terramaini

Parliamo di un parco pluripremiato dal blog, per il quale ho contato una decina di presenze, sin dal 2011, con il nome nel titolo del post, più tante citazioni all'interno di altri post. 

E' indubbiamente uno dei posti pubblici che preferisco, con enormi prati (per Cagliari) ben tenuti, tante specie arboree ben posizionate, e frequentato da tanti visitatori che appaiono soddisfatti di essere lì. 

Ecco perché ogni tanto mi ritrovo a presentare  e commentare qualche immagine di questo luogo.

Cominciamo con il prato, grande e verde tanto da farci dubitare di trovarci a Cagliari, e non magari in Trentino. Il grande Olivo sullo sfondo, fra l'altro carico di olive, ci rassicura sulla latitudine.

Per completezza, quella macchiolina bianca sulla sinistra, che sembra un pallone da calcio, è invece un gatto, componente della grande colonia che vive nel parco.





Dal generale al particolare, ecco un bel casco di datteri di una Phoenix canariensis, a dimostrazione del fatto che la battaglia contro il malefico punteruolo può anche essere vinta, con la costanza delle cure su tutte le Palme del parco a rischio.

Ed ecco una bellissima novità, che non avevo ancora notato: la spalliera lungo la recinzione esterna, formata da tantissimi arbusti di Plumbago a fiori bianchi, oltre che da Glicine e Bougainvillea.



Il Plumbago bianco è una varietà molto più rara di quella tradizionale, che è azzurro celeste, tanto è vero che il nome comune di questo rampicante è Gelsomino azzurro

Per precisone ulteriore, il nome scientifico della pianta tradizionale è Plumbago capensis, e della pianta a fiore bianco è Plumbago capensis alba. Sarà perché se ne vede poco in giro, ma trovo questa variante bianca molto elegante, tanto che le ho dedicato qui a destra un primo piano della fioritura. 

Ammirare questa grande spalliera può costituire una ottima compagnia quando si va a recuperare la macchina, dato che il grande  apprezzamento di cui gode questo parco determina spesso carenza di parcheggi soprattutto nella parte bassa.

Il parcheggio distante è un prezzo che si paga volentieri, se l'andare è accompagnato da questa spalliera, senza dimenticare, dirimpetto, il filare di Tigli.