Stiamo andando velocemente incontro all'estate, ed è normale pensare ai ragazzini che, ansiosi di fare il primo bagno della stagione, scorrazzano in riva al mare con i piedi in acqua. A questo ci rimanda il titolo del post di oggi, ma naturalmente qui non parliamo di ragazzini, ma di piante.
Ed eccole qui le piante, che sul lungomare di Su Siccu hanno occupato una posizione privilegiata, proprio con " i piedi" in acqua: sono figlie degli esemplari di Washingtonia filifera che vivono qualche metro più all'interno, nel lungo filare che accompagna le passeggiate dei cagliaritani da diversi anni (post del 27/10/13).Post in evidenza
La signora in rosso, sempre in splendida forma
Parliamo della Erythrina cristagalli, da me definita signora in rosso con riferimento al bellissimo esemplare di via Boccaccio, nel 2014 (po...

sabato 24 maggio 2025
I figli sul bagnasciuga
martedì 20 maggio 2025
E intanto, all'Orto dei Cappuccini......
Nel post precedente vi ho presentato un bellissimo fiore di Melograno, Punica granatum, indicato come fiore all'occhiello per il bel parco di Terramaini.
Oggi vi presento il seguito, però riferito all'insieme dei Melograni che vivono nel piccolo ed affascinante Orto dei Cappuccini, in viale Merello . Questo insieme costituisce effettivamente uno degli elementi che caratterizzano questo spazio (post del 2/12/21), insieme agli Ulivi ed ai secolari Fichi della parte alta.
Ecco allora un bel gruppetto rosso, dove coesistono un fiore, sulla sinistra, ed alcuni nascenti frutti, caratterizzati dalla corona a spicchi.
La corona, residuo del fiore, rimarrà fino a completa maturazione del frutto, che avverrà ad autunno inoltrato, come descritto per esempio in un post del 2016 (post del 1/11/16). Un processo lungo ma assolutamente apprezzabile, che si concluderà con lo spaccarsi del frutto maturo (post del 2/12/21) e la successiva caduta a terra, se non raccolto prima.
mercoledì 7 maggio 2025
Primavera al Parco di Terramaini
Sarebbe un vero peccato tralasciare una visita primaverile al Parco di Terramaini, per una serie di ragioni, che vanno da quelle insite nella esplosione primaverile del verde, alla cura dedicata a questi spazi, alla varietà di specie arboree presenti.
Abbiamo parlato tante volte di questo Parco, fin dal 2011 (post 11/1/11), in diverse stagioni e sotto vari punti di vista, e mi pare che sia uno dei pochi luoghi dei quali ho parlato sempre in termini positivi: credo di poter dire che si tratta di un vero e proprio fiore all'occhiello della nostra città.
E, a proposito, ecco il fiore che si potrebbe appuntare idealmente all'occhiello cagliaritano, fra i tanti possibili: il fiore di un Melograno, Punica granatum, forse della stessa pianta che mi aveva già colpito nel 2020 (post del 20/5/20), quando avevo fotografato alcune fioriture, fra cui appunto quella del Melograno.
Non sto qui a ripetere la grande varietà di essenze arboree presenti, ma mi ripeto invece nel chiedere che, proprio per questa varietà, si parta da qui per assegnare agli alberi ed agli arbusti delle etichette di riconoscimento, sempre da me richieste a gran voce.
Aggiungo ancora, a proposito di colori sul rosso, che dalla passeggiata del ponte rifatto sul piccolo stagno, si possono osservare splendidi fenicotteri, con le ali ben "macchiate" dal loro colore caratteristico che li rende apprezzati in tutto il mondo.
Ma non basta: a livello di fauna sono presenti anche delle enormi nutrie (un tempo questo animale era conosciuto come castorino, dal quale si ricavava una pelliccia economica), facilmente visibili dalla parte sinistra del ponticello. Certo non sono begli animali questi roditori, però possono essere apprezzati, finché non si moltiplicano troppo, per tenere a bada le piante acquatiche, essendo il castorino ghiotto di radici e tuberi. E comunque costituiscono una ulteriore curiosità di questi spazi.
sabato 3 maggio 2025
Le sorprese del parchetto
Il parchetto del Banco di Sardegna (in realtà è un parco comunale, glorioso residuo del giardino delle Ferrovie Complementari, a ridosso del Banco) riserva spesso belle sorprese, sia con le grandi piante storiche (Beaucarnea, Parkinsonia, Casuarina, vedi i post dedicati), sia con gli arbusti di piantumazione più recente, come il Viburnum odoratissimum , Viburno dolce, che si presenta in questo periodo completamente infiorato di bianco.