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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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martedì 10 luglio 2012

Piazza Salento

Lo stimolo a parlare di questa piazza arriva da Pierpaolo, affezionato lettore e buon conoscitore degli alberi, che mi segnala, appunto in questa piazza, un albero a lui sconosciuto. Cominciamo con inquadrare questo angolo di città.

La piazza Salento, e le zone limitrofe, costituiscono la "parte vuota" del complesso immobiliare "L'Anfiteatro" che ha sostituito, mi pare negli anni 70 del secolo scorso, il birrificio Ichnusa, produttivo in via Bacaredda fino alla seconda metà degli anni 60. Gli attuali accessi alla piazza sono da via Piceno e da via Romagna.

La piazza non ha dunque grandi aperture sulla strada, ma rimane un po' ingabbiata in mezzo agli edifici, e questo non contribuisce a dare aria e visibilità all'insieme; in più, nella parte alta ha più l'aspetto di cortile che di piazza, con tanto di macchine parcheggiate sotto le piante. Per converso possiede alcune belle piante, che vale la pena di citare. Ecco sotto due scorci che restituiscono l'insieme, visto da via Romagna.

Ho notato una Palma delle Canarie, un Carrubo, un Olivo, una Chorisia, una Parkinsonia, cespugli di Pitosforo e di Bougainvillea, ma, particolarmente notevoli, un grande cespuglio di Melograno che troneggia al centro del giardino ed un esemplare enorme, per i nostri standard, di Bagolaro, verso lo sbocco di via Piceno.

Infine, veniamo alla pianta segnalata da Pierpaolo, se ho capito le sue indicazioni.

Più che un albero, si tratta di un cespuglione, caratterizzato da foglie lunghe e strette con la pagina inferiore di colore grigio nettamente distinto dal verde della pagina superiore. Questa caratteristica fornisce all'insieme un aspetto cangiante, devo dire abbastanza affascinante.

E' una pianta che nemmeno io conoscevo, ed ho provato l'identificazione attraverso un rametto che mi sono portato a casa: azzardo che potrebbe trattarsi di una Buddleia davidii, di cui il maestro Vannelli aveva citato diversi esemplari in città.
Questa pianta, se è lei, ha una splendida fioritura in primavera, per cui, se qualche lettore di buona volontà non mi fornirà indicazioni più precise prima, dovremo aspettare l'anno venturo per confermare o meno l'ipotesi formulata.