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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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giovedì 6 dicembre 2012

I misteriosi alberi di via Mameli

In realtà non sono gli alberi ad essere misteriosi, ma il modo nel quale sono stati inseriti, ed il luogo.

Sto parlando infatti di una decina di esemplari di Olivo, belli e piuttosto anziani, che sono stati trapiantati, o meglio per ora accomodati, sul terreno antistante il chiostro della chiesa di S.Francesco di Stampace, in via Mameli.

La chiesa di S.Francesco faceva parte di un complesso conventuale, attivo fino alla seconda metà del 1800, che si estendeva fra il Corso Vittorio Emanuele ed appunto via Mameli. Subì poi un progressivo degrado, il campanile venne colpito da un fulmine, e l'insieme finì per crollare, in gran parte, o essere inglobato nelle costruzioni abitative. Oggi residuano alcuni soffitti di cappelle, che fanno bella mostra di sè in locali commerciali sul corso Vittorio, ed appunto una parte del chiostro prospiciente la via Mameli.

Questo meraviglioso spazio è tuttora proprietà di privati (ma sotto lo sguardo attento della Sopraintendenza), inutilizzato o utilizzato in maniera impropria rispetto al recupero al quale meriterebbe di essere sottoposto; se ne parla da decenni, ma nulla si era mosso fino a qualche settimana fa, quando sono comparsi gli Olivi. 

Ecco la situazione attuale.

Gli Olivi sono poco più che scheletri, ma immaginatevi che valore di bellezza aggiungeranno; purtroppo il contesto attuale non aiuta, dal terribile muro perimetrale in blocchetti di calcestruzzo al degrado che domina tutto il sito.

A che cosa preluda questo inserimento degli alberi è un mistero: nessun articolo sulla stampa, nessuna indicazione on-line, almeno che io abbia trovato, nessuna informazione in possesso dei commercianti della zona; per il momento è buio completo.

Non ci resta che godere, per ora, di questo scorcio di verde, del quale fra l'altro via Mameli era completamente priva, ed attendere gli eventi; la mancanza assoluta di informazioni non è un buon segno per il futuro, ma vogliamo essere ottimisti, e pensare: se il primo passo è l'inserimento di Olivi secolari, figuriamoci che meraviglie ci riserveranno i passi successivi!