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lunedì 29 dicembre 2025

La Fillirea, altra essenza tipica della flora sarda

 Nell'ultimo post, presentando alcune bellezze del parco di Terramaini (post del 21/12/25), ho parlato del Ginepro coccolone e dei suoi fratelli, nobili essenze della flora endemica isolana. 

Nel predisporre il post, mi sono accorto di non aver mai presentano una fotografia di un'altra pianta endemica del nostro suolo, la Fillirea, che pure avevo citato parlando di un bel trio nostrano della famiglia delle Oleacee (post del 20/12/11).

Eccomi allora a rimediare alla mancanza.


E' ripreso a sinistra un arbustone di Phillyrea angustifolia, cioè a foglia stretta, che vegeta nelle campagne di Teulada. 

Questa Fillirea, comunissima nelle nostre campagne dal livello del mare fino ai 600 metri di altitudine, produce come frutto una drupa sferica, nera a maturazione decembrina, come possiamo vedere dall'esemplare in foto.

Esiste poi una sorella, la Phillyrea latifolia, che però predilige altitudini un po' maggiori, fino ad oltre mille metri, e che può avere anche un portamento arboreo, fino a 10 metri.

Si tratta di arbusti diffusi in tutto il bacino del Mediterraneo, nel Nord Africa, nella Grecia, nell'Albania.

Fra i tanti nomi sardi con cui è conosciuta la Fillirea c'è anche Aladerru, cioè Alaterno, altra pianta endemica che però appartiene ad un'altra famiglia, e, nome più comune nel nostro sud, Arrideli.

E, a proposito di Arrideli, o meglio S'Arrideli, terminiamo con una domanda destinata ai cagliaritani più "datati", come me: vi ricorda qualcosa di Cagliari questo nome, S'Arrideli? 

Esatto, era il nome di una rosticceria vicino a piazza San Benedetto, famosissima fornitrice di polli arrosto, provenienti dalla omonima azienda agricola situata forse in comune di Terralba, in esercizio fra gli anni 50 e 60 del secolo scorso. Veramente ottimi, soprattutto per noi ragazzini del dopoguerra!