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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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lunedì 27 luglio 2015

Quando il tronco dà spettacolo

Che cosa significa dire che il tronco di un albero dà spettacolo? Che è bello, che è diverso dagli altri, che attira lo sguardo per la sua peculiarità, che è buffo per qualche anomalia?  Siamo sulle sabbie mobili, gli elementi di soggettività dominano.

Io per esempio apprezzo molto il tronco, tanto è vero che gli ho dedicato una etichetta del blog con 25 presenze, che vi invito a sfogliare per vedere qualche foto interessante; capisco bene però che quello che per me appare come un tronco spettacolare, per esempio il tronco a tortiglione di un vecchio Carrubo, possa lasciare altri completamente indifferenti.

Per questo ho scelto oggi un tronco che non può non colpire appunto per lo spettacolo che offre, ed eccolo qua.

 Si tratta di un Calocedrus decurrens, che si trova nel parco Maia di Merano.

Questo è un esemplare particolare, considerato un albero monumentale dagli stessi meranesi, che pure non mancano di begli alberi da offrire ai visitatori, ma appartiene ad una specie che dà spettacolo sempre.

Infatti i Calocedri, o Libocedri, hanno la caratteristica che il tronco è ramificato fino dalla base, come si vede, e che spesso i rami principali si dipartono in orizzontale dal tronco.


In quest'altra foto è messo in evidenza il ramo a 90 gradi, che arrivato ad un certo punto si ricorda che deve cercare la luce e riparte repentinamente verso l'alto; se non è spettacolo questo!

Partecipa poi allo spettacolo la circonferenza alla base, di circa 4 metri, ed il colore rossastro della scorza, tipico di questa specie.

Questi alberi, originari della California, appartengono alla stessa famiglia dei Cipressi; in Sardegna sono molto rari, e comunque importati.

Io sono a conoscenza solo degli esemplari di Badde Salighes, sopra Macomer, nella zona di villa Piercy, piantati dalla omonima famiglia insieme ad altre specie esotiche. Non danno certo spettacolo come l'esemplare che vi ho presentato, ma sono molto interessanti soprattutto nell'integrazione che offrono con le altre specie spontanee della zona (Tassi, Agrifogli, Aceri).