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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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martedì 14 febbraio 2023

L'enorme Nolina mangiafumo del Banco

 Diciamo subito che è un esemplare rarissimo per la nostra città, l'albero di cui trattiamo oggi, e che per vederne di simili o anche molto più grandi bisognerebbe andare in Messico, sua zona di origine.

Parliamo della Nolina (oggi Beaucarnea) recurvata che vive nel giardinetto del Banco di Sardegna, combattendo orgogliosamente per conquistare spazio, luce e sole, con le alte Palme che la circondano.

Eccola a sinistra; forse meriterebbe più spazio, per la sua rarità e bellezza, ma è anche piacevole scoprirla contornata dalle Palme.

Abbiamo parlato diverse volte di questa Nolina, a partire dal 2011 (post 17/1/11), ma anche di altri, pochi, esemplari all'aperto, dall'Orto Botanico a via Verdi fino all'esemplare fiorito di via Sanna Randaccio (post del 1/11/21)    

Come molte altre piante, con il nostro clima subtropicale, la Nolina sa vivere bene sia all'aperto che al chiuso, dove fa la sua bella figura con le foglie mollemente ricadenti, il grosso piede d'elefante, una buona robustezza e la fama di essere una "mangiafumo".

Questa fama, oltre che essere oramai quasi inutile per i salotti attuali, pare che sia anche usurpata, e derivante invece dalla capacità di resistere al fuoco, e riprendersi dal fuoco, riscontrata negli esemplari delle campagne  messicane.

Tornando al nostro campione, come si nota dalla fotografia sta già esponendo, in cima, pannocchie ramificate che daranno luogo ad una delle fioriture annuali. 

Nella fotina a destra notiamo invece il piede d'elefante, utilizzato dalla pianta come riserva d'acqua, e che risulta tanto più evidente e piacevole, come dicevamo, nelle piante d'appartamento.

Insomma la nostra enorme Nolina meriterebbe un maggiore riconoscimento, per esempio una scheda di presentazione in loco (vecchia richiesta!) l'inserimento in un elenco degli alberi peculiari della nostra città, le opportune indicazioni turistiche per il suo godimento, soprattutto da parte dei turisti del nord Italia ed Europa che la conoscono solo come piccola pianta d'appartamento.

Utopia? Probabilmente, ma io non smetto di insistere.