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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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martedì 2 giugno 2020

Le campanelle rosse delle Sterculie di Genneruxi

Le migliaia e migliaia di palline rosse preparate dagli alberi in pochi giorni si stanno schiudendo, trasformandosi in campanelle, o piccoli orci, o coppette che dir si voglia, che screziano il rosso con il bianco: questo è il veloce processo di esplosione della fioritura delle Sterculie diversifolia a fiori rossi, che caratterizzano la presenza di questi alberi a Genneruxi.

Ecco le due "sorellone" della fine di via Stoccolma, le più alte e più note; io stesso ve le ho presentate ripetutamente, a partire dal lontano 2010 (post 1/11/10), in quanto esemplari molto belli sia con riferimento alla specie che come alberi in generale.

Sono infatti alberi a foglia persistente, di aspetto lucido ed elegante, spesso di forma diversa come dice il nome, ma normalmente ad apice acuminato;  presentano poi un buffo frutto costituito da capsule unite spesso a gruppi di quattro, da cui il mio nomignolo di frutti lampadario, battezzato nel post citato.

Le due sorelle hanno anche il vantaggio di avere la fioritura sfalsata, che prolunga il periodo nel quale si offrono all'ammirazione; è molto gradevole sostare nel giardinetto sottostante, dotato di panchine.





E lo spettacolo prosegue se da via Stoccolma, attraversata via Bonn, si prosegue nel passaggio pedonale verso via Zagabria; qui le due primedonne sono accompagnate da altri grandi esemplari, come si vede dalla foto a destra.

La produzione di fiorellini è continua; fra qualche giorno la pioggia delle coppette rosse raggiungerà il massimo (post 11/6/15), e si formerà l'affascinante tappeto rosso.


Purtroppo il nome di questi alberi, Sterculia,  non rende loro merito, per l'odore sgradevole a cui fa riferimento, e che peraltro è assente nelle varietà presenti in città; comunque il nome scientifico più recente classifica questi alberi come Brachychiton populneus, nome difficile ma certamente più "nobile".


Per finire in bellezza, ecco un gruppetto di orci visti dal basso, circondati dalle belle foglie e con il sole che scherza con i suoi raggi di luce, inventando effetti tipo abat jour.