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domenica 6 giugno 2021

La Salicornia, una succulenta commestibile

 Parliamo oggi di uno strano e piccolo arbusto succulento, comune presso tutte le coste marine della Sardegna ma sconosciuto ai più: la Salicornia, il cui principale rappresentante ha il difficile nome scientifico di Halocnemum strobilaceum. 

La Salicornia, come dice sia il nome italiano che quello scientifico tratto dal greco, è pianta affine ai terreni salati, che costituiscono il suo habitat naturale ed unico. Possiede ramificazioni multiple, con rami eretti costituiti, nel periodo della fruttificazione, dalla sovrapposizione di una sorta di squame grasse e ripiene di succo, accompagnate da piccole foglioline verdi e gialle.

Ecco qua un arbusto, fotografato allo stagno di Molentargius, luogo di elezione di questa pianta come tutti gli stagni salmastri.
Ricordo infatti di avere visto Salicornie in abbondanza nello stagno di Feraxi , da me citato per presentare altre piantine tipiche delle coste sarde (post del 6/11/17  e del 16/11/17).

E veniamo all'aspetto forse più interessante di questo arbusto, cioè quello della commestibilità, dichiarata anche da uno dei suoi nomi comuni, e cioè quello di asparago marino. Pare che la Salicornia abbia ottime proprietà nutrizionali, sia ricca di fibre e priva di colesterolo, e possegga minerali di valore per l'alimentazione umana. Su Internet si possono trovare ricette in abbondanza per la sua preparazione: io la ho mangiata solo una volta semplicemente bollita, e mi è sembrata poco saporita, ma mi riservo di riassaggiarla alla prima occasione. Potrebbe essere una ottima pietanza da proporre in stagione, se è vero come è vero che è così comune lungo le nostre coste, e fa bene!