Sappiamo quanto siano importanti le Querce nella flora della nostra isola e soprattutto in campagna, dato che in città soffrono per l'inquinamento e per il poco spazio nel quale spesso vengono confinate; quindi, come abbiamo detto altre volte, per godere pienamente di questi alberi conviene andare fuori città.
La zona maggiormente boscata vicino a Cagliari, ricchissima di Lecci (Quercus ilex) e Sughere (Quercus suber), è certamente il complesso dei Sette Fratelli; se non si ha il tempo o la voglia di addentrarsi basta arrivare a Campuomu, e già ci si può immergere in mezzo alle Querce.
In questo periodo le Querce si riempiono di frutti, le ghiande (tecnicamente acheni), e sono ancora più belle.
Ecco allora un gruppetto di ghiande di una grande Sughera, che ho fotografato alcuni giorni fa nella zona dirimpetto alla vecchia Tavernetta di Campuomu, dove controllavo il terreno e la prima produzione fungina.
Faccio notare l'aspetto della cupola che ricopre e trattiene il seme, rugosa e con le singole squame separate e quasi appuntite, cosa che distingue queste ghiande da quelle del Leccio, che sono lisce e compatte.
Naturalmente, qualora si incontrassero difficoltà nel distinguere i "cappellini" delle ghiande e gli alberi che le producono, basta guardare il tronco, fotografato qui accanto: allora non c'è proprio da sbagliare, per affermare che si tratta di una Quercia da sughero!

