Oggi il cesto dei post propone...

Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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post del 17 maggio 2015
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sabato 29 aprile 2023

Una strada qualsiasi, se non fosse che......

 Parliamo di  via De Gioannis, traversa di via Dante che conduce verso piazzetta Mascia. Una strada nota tutt'al più per una famosa palestra. o per la scuola media, o più recentemente per i campi di padel; insomma conosciuta dai cagliaritani come una strada qualsiasi, non certo per il verde.

Invece nel blog l'abbiamo fatta conoscere ed apprezzare proprio per il verde, a cominciare dal rinnovato giardino dell'ex Istituto Biochimico Sardo (post del 28/9/15), per proseguire poi con il bellissimo e grande esemplare di Erythrina caffra  (post 31/3/11), e da ultimo con i giovani esemplari di Bauhinia variegata  (post del 20/5/19).

Bene, proprio adesso voglio consolidare questa conoscenza, perché questi giorni primaverili sono i migliori per godere della fioritura degli alberi citati; e lo facciamo attraverso alcune fotografie.




Voglio cominciare però dalla pianta più umile della strada, infestante e poco amata, il Ricinus communis (post del 1/1/20, fra gli altri), che spicca ricadendo da un muro lungo la strada, mostrando i suoi splendidi ricci.




 

Ed ecco le fronde fiorite dell'Erythrina caffra; gli innumerevoli fiori, purtroppo presenti solo nei rami più alti, sono continuamente rinnovati, e per terra si è formato già un affascinante tappeto rosso.




Ed infine ecco una delle due coppiette  di Bauhinie variegate, a fiori bianchi e rosa, oramai adulte rispetto alle giovinette del post citato.

In definitiva, via De Gioannis è una strada che merita una passeggiata per godere delle sue bellezze verdi e delle loro fioriture; però bisogna affrettarsi, queste fioriture durano poco!




 


giovedì 27 aprile 2023

Poche siepi di Photinia a Cagliari

 Gli stimoli per il post odierno vengono, così come quelli del post precedente, dal Veneto; in quel caso dalle campagne, in questo dai paesi e dalle città.

Premesso che in Veneto, così come nelle altre regioni del nord Italia, il clima è abbastanza diverso dal nostro, e consente alla primavera di svilupparsi e durare molto più a lungo che da noi, ho avuto la fortuna di ammirare appunto la piena esplosione della primavera veneta e, fra gli altri, del cespuglio di cui parliamo.

Infatti nei paesi e nelle città venete non c'è quasi villetta, condominio, giardino privato e pubblico, che non sia recintato o abbellito con siepi di Photinia fraseri red robin. E poiché questo arbusto in primavera getta in abbondanza nuove foglie, belle e di un gradevolissimo colore rosso pallido, vi lascio immaginare lo spettacolo.

Allora, avendo scoperto ed apprezzato, in "terra straniera" questo arbusto da siepe, ma che anche come pianta singola fa la sua bella figura, ho provato a cercarlo a Cagliari, per potervelo presentare.

Ed alla fine lo ho trovato, anche se non è stato facile: una bella siepe in vaschette, ripresa qui a fianco, si trova nel giardino di un condominio di recente realizzazione in via Rossini, nel quartiere di San Benedetto.

Il giardino è aperto al pubblico, anche se è stato 
realizzato con la costruzione del retrostante palazzo, ed è finora ben tenuto, oltre ad essere di bella ideazione.




Tornando alle Photinie, guardate l'eleganza delle giovani foglie, e la bellezza dei corimbi di fiorellini bianchi!

Allora, se è vero come sembra che questi arbusti sono molto robusti ed abbastanza rustici, come mai nella nostra città sono così poco presenti?

Se non ci sono problemi di adattamento al clima, ed i vivaisti li forniscono. che cosa impedisce la loro diffusione?

Non ho risposta alle domande precedenti, e posso solo augurarmi che le Photinie vengano maggiormente apprezzate ed utilizzate.

 


venerdì 21 aprile 2023

La meraviglia dei campi di Colza in fiore

Le piante coltivate per uso alimentare ci portano fuori contesto rispetto agli obiettivi del blog, quindi non dovrei parlarne, anche perché è un argomento a me praticamente sconosciuto; però non ho saputo resistere, di fronte alla bellezza dei campi di Colza, Brassica napus, in fiore.

Guardate questa immagine, ripresa qualche anno fa in Germania, ai margini della Foresta Nera; un giallo brillante, che attira lo sguardo, lo trattiene e lo affascina.

Sembra quasi che queste distese brillino di luce propria, e siano loro ad illuminare gli spazi intorno, creando sfumature diverse di colore a seconda dell'ora del giorno e dell'angolazione dello sguardo.

Mi sono ricordato di queste fotografie quando, alcuni giorni fa, sono stato nelle campagne venete, nella zona della laguna di Venezia, ed ho potuto ammirare molte di queste coltivazioni in piena fioritura: una delle molte bellezze di quei luoghi, e non l'ultima per fascino.

Non so se in Sardegna siano presenti coltivazioni di Colza, ma temo di no, ed è un vero peccato, perché una fotografia non rende la bellezza di una visione diretta, e non vi posso indicare un luogo facilmente raggiungibile per andare a godere lo spettacolo.

Per darvi due elementi in più di conoscenza, posso dire che la Colza, che appartiene alla famiglia delle Brassicacee (quella del cavolo, del ravanello, della rucola, per intenderci), è una  coltura antichissima, ed è utilizzata come foraggio per gli animali in sostituzione della Soia, ma viene utilizzata anche come olio vegetale alimentare e come combustibile nel biodiesel.

Insomma una piantina interessante per gli svariati usi per i quali è utilizzata, ma per quanto ci riguarda interessante soprattutto per la bellezza, quando si presenta come tappeto di migliaia e migliaia di esemplari fioriti, fra i mesi di aprile e giugno.   



domenica 9 aprile 2023

Le uova di Pasqua della Cycas revoluta

E' una pianta che il blog ha frequentato molto, la Cycas revoluta, dal 2010 fino ad oggi. Un fossile vivente, pianta di grande interesse che a Cagliari si trova molto bene, della quale vi ho presentato anche gli aspetti riproduttivi, e le differenze fra lo strobilo dei maschi ed i semi delle femmine.

Una presentazione che ha impegnato diversi post, ai quali vi rimando per non ripetermi; l'obiettivo odierno è solo quello di utilizzare questa pianta per fare gli auguri di Buona Pasqua a tutti i lettori.



E lo  faccio utilizzando questo bouquet di piccole uova di Pasqua color arancio, bouquet costituito  dai semi prodotti dalla Cycas femmina che vive nella piazzetta Mafalda di Savoia, in Castello.

E questo esemplare è proprio lo stesso che avevo utilizzato, qualche anno fa (post 24/11/17), per imbastire una storiellina matrimoniale fra due Cycas.   

 


giovedì 6 aprile 2023

Approfittiamone adesso!

Sappiamo come vanno le cose qui da noi, in particolare nelle campagne vicino al mare del sud Sardegna: arriva la primavera, esplodono le fioriture, i terreni si colorano, soprattutto di bianco e giallo, ma anche di rosa e azzurro; poi, dopo un tempo sempre troppo breve per godere appieno di questa bellezza, arriva l'estate. Altre bellezze, ma non più queste.


E allora, come dice il titolo, approfittiamone adesso, per andare a passeggiare in campagna; non c'è ancora caldo (anzi questi giorni fa ancora un poco di freddo), ed è facilissimo incontrare, per esempio, i grappoli di campanelle dell'Erica arborea.

Infiorescenze a grappolo, con innumerevoli piccoli orci o lampioncini, che sembrano guardarci per farsi ammirare; un vero spettacolo della Natura.

Ricordo che questa pianta ha proprietà officinali, è pianta mellifera, possiede un legno pregiato (il ciocco) per la produzione di pipe ed altri oggetti di alto artigianato (post del 1/3/21). 

Insomma, l'Erica fiorita mi sembra un buon rappresentante della schiera di piante fiorite che ci devono invogliare alle passeggiate nel verde, tanto più durante le uscite pasquali!