Oggi presento una piantina di Cappero, Capparis spinosa, che incomincia la fioritura. E ve la presento nella sua terra di elezione, la Sicilia, ed in particolare a Cefalù.
Ecco un primo fiore sbocciato, con il fascino dei lunghi stami violacei sopra i petali bianchi; tutt'attorno si intravedono altri boccioli, quelli cioè che diventeranno, opportunamente conservati, la squisitezza culinaria che conosciamo.
Il Cappero è riconosciuto prodotto tipico siciliano, e la varietà di Pantelleria si fregia del marchio IGP.
Essendo reduce da una recente visita in Sicilia, mi sembra giusto offrirle questo riconoscimento, in attesa che anche i nostri arbusti ci offrano lo spettacolo (post del 4/7/16) de Sa Tappara Casteddaia.
La curiosità che dei Capperi mangiamo normalmente i boccioli di fiore si somma con una seconda curiosità, che non conoscevo, e cioè che, soprattutto in Sicilia, si mangiano anche i frutti, detti cucunci, trattati nello stesso modo dei fiori. A conferma della generosità di questa umile piantina, che sa crescere in terreni impossibili senza chiedere niente.
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