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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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domenica 4 ottobre 2020

Lo Stramonio in città?

 Erba del diavolo, Erba delle streghe, Ischida babau in sardo, sono solo alcuni dei nomi comuni con i quali è nota la Datura stramonium, più semplicemente lo Stramonio.

Questi nomi dicono tutto della pianta di cui parliamo, conosciuta come una delle potenzialmente più velenose del mondo vegetale. Dico "potenzialmente" perché i componenti di quest'erba, foglie e semi, hanno avuto nel passato un utilizzo terapeutico, nelle giuste dosi: peccato che le giuste dosi siano molto difficili da ottenere, e varino da una pianta all'altra.

L'utilizzo terapeutico è stato pertanto abbandonato, almeno a livello ufficiale; pare infatti che a livello di medicina empirica, e soprattutto in America centrale, l'utilizzo dello Stramonio permanga, per sfruttare le sue proprietà narcotiche ed anestetiche.

Poi c'è l'utilizzo volontario, come allucinogeno, in rituali magico-spirituali, e addirittura per provocarsi la morte.

Abbiamo già parlato ripetutamente dello Stramonio nel blog, data la sua somiglianza estrema con la cugina Datura arborea, oggi rinominata Brugmansia arborea, pianta ornamentale da giardino e terrazzo molto apprezzata per i grandi fiori a trombetta (trombette da me definite vergognose perché rivolte verso il basso). 

Queste due specie hanno effettivamente grandissima somiglianza, ed infatti le ho trattate quasi sempre assieme (post del 22/11/1121/10/1717/11/168/10/15), anche se alcune differenze significative ci sono: lo Stramonio è pianta erbacea, bassa, mentre la Datura-Brugmansia arborea  assume portamento da alberello; inoltre i fiori dello Stramonio sono più piccoli, e normalmente rivolti verso l'alto.

Ed ecco la pianta di oggi, che giustifica il titolo: alla fine di via dei Conversi e quasi dirimpetto rispetto allo svincolo per l'asse mediano, vivono alcuni cespugli di Stramonio, che si affacciano sul marciapiede.

Il punto interrogativo del titolo deriva dal fatto che sono  ragionevolmente, ma non del tutto, certo che si tratti di questa specie, data appunto la citata somiglianza con la specie "buona".


Ecco a destra un piccolo frutto a riccio spinoso (e per fortuna!), che contiene i famigerati semi con i loro veleni (alcaloidi come atropina, scopolamina...) e, sotto, un'altra immagine della fioritura in corso.






Infine, perché si possa apprezzare la differenza, ecco la foto di un fiore pendente di una Datura- Brugmansia  arborea che vive in un giardino di via Leoncavallo,  foto che si aggiunge a tutte quelle che ho presentato nei post citati in precedenza.



In definitiva, sarebbe opportuno che i giardinieri comunali facessero una verifica, e valutassero se sia il caso di eliminare questi arbusti di via dei Conversi, almeno quelli aggettanti sul marciapiede che è piuttosto frequentato dai runner,  anche bambini.