Come da tradizione, ogni tanto parlo della Chorisia insignis, l'albero bottiglia che rappresenta il blog come sfondo fisso e che ci accompagna con i suoi post sino dal 2010.
Il nostro bersaglio odierno è uno dei piccoli esemplari che allietano il confine dello spazio verde fra via Darwin e via Fleming, per intenderci quello del fallito tentativo di realizzare un parcheggio inerbito (post conclusivo del 16/4/15 , dopo altri precedenti).
Guardate che simpatico questo alberello, carico dei grossi pendagli a forma di pera, i frutti che contengono i semi inglobati nella lanugine bianca che si mostrerà fra qualche mese (post del 28/6/11).
In quest'altra foto, alcuni pendagli che spiccano in primo piano sui rami completamente privi di foglie e fiori.
Ma, se guardate con attenzione, in basso si notano alcuni piccoli fiori; non sono del nostro esemplare carico di frutti, ma di quello della Chorisia a fianco. Questo è un segnale della mutevolezza del nostro clima, e degli scompensi che genera, fra gli altri, nei comportamenti dei nostri amici verdi, anche in esemplari affiancati.
Oggi il cesto dei post propone...
Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia
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