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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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martedì 28 luglio 2020

I batuffoli della Chorisia

La Chorisia insignis, nome storico che si affianca al più recente Ceiba speciosa , offre continuamente spunti per la nostra attenzione ed ammirazione, colti negli svariati post che le abbiamo dedicato: sia il tronco spinoso e spesso rigonfio, siano i meravigliosi fiori, siano le foglie composte, siano i frutti capsulari, buffi ed a forma di pera, sia la lanugine che abbraccia e protegge i semi, in attesa di affidarli al vento. 


Oggi ci concentriamo proprio sui frutti, o meglio su quello che resta dopo che le pareti della "pera" si sono aperte e sono cadute a terra: i batuffoli di cotone, che restano ancora appesi al sostegno legnoso del frutto, e vengono lentamente rilasciati con il loro prezioso contenuto.

Ci dà l'occasione di ammirare questo spettacolo uno degli esemplari del Parco della Musica, che vediamo nella foto a sinistra con sullo sfondo la torre del T hotel.

Vi avevo già presentato questo spettacolo nel 2011 (post del 28/6/11) , con foto riferite ai gloriosi esemplari di via Sabotino ed a quelli di via Curie; oggi aggiungiamo nel paniere anche questo del Parco, meritevole per la sua generosità nella produzione di fiori e frutti.






I batuffoli cotonosi sono morbidissimi, tanto che questi alberi hanno fra gli altri il nome comune di Falso Kapok (Ceiba pentandra), cioè  dell'albero la cui lanugine veniva/viene utilizzata per la produzione di cuscini.

Se vi capita di toccare la peluria, che in questi giorni si distacca dall'albero in piccoli fiocchi, vi renderete conto di quanto sia soffice, come si evince anche dalla foto a destra; inoltre i semini scuri possiedono grande facilità di attecchimento, per chi volesse cimentarsi.