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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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martedì 18 luglio 2023

Piccoli fiori dell'Alto Adige

Questo post fa da contraltare, anche nel titolo, a quello precedente: lì Abeti e Pini che svettano per tanti metri fuori terra, qui fiorellini che si alzano da terra di qualche centimetro. Differenze abissali di altezza ma con un solo obiettivo in comune: comporre la bellezza estiva dei paesaggi alpini di questa regione, dall'Alpe di Siusi alla Val Gardena ed ai passi alpini che le attraversano.


Qui siamo sull'Alpe di Siusi, di fronte ad una immensa distesa di prato trapuntato da fiorellini gialli, che termina dove comincia il bosco di Abeti.

Non mi azzardo a cercare di individuare il nome scientifico dei fiorellini: non è il mio campo, e rischierei di scrivere delle sciocchezze.




Qui invece il colore dominante che trapunta il prato è il bianco, che è dato dai pappi, ciuffo di peletti che sostiene i semini agevolandone la dispersione.

Potrebbe trattarsi di Tarassaco, ma il condizionale è d'obbligo; l'importante è la bellezza dell'insieme.




Ma almeno un fiorellino del cui nome sono certo ve lo voglio presentare, avendolo già individuato nel 2020 (post del 10/7/20).

Si tratta del Myosotis alpestris, comunemente noto come Non ti scordar di me: uno dei fiorellini più comuni di fascia alpina, semplice e bello, che suscita tenerezza già dal nome. 

Una sorta di mascotte, di marchio di fabbrica per i prati alpini dalla fine della primavera all'inizio dell'estate.