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lunedì 11 agosto 2025

Una graziosa succulenta, il Cactus dalle orecchie di coniglio

 Non capita spesso di parlare di piante succulente nel nostro blog, dato che io mi trovo molto più a mio agio con gli alberi, come già considerato più volte; cionondimeno, quando mi imbatto in un bell'esemplare, o in tanti esemplari diversi come nei meravigliosi spazi dedicati nel nostro Orto Botanico, non disdegno di presentarveli, pur con qualche fatica per reperire i giusti nomi e qualche elemento caratterizzante.

E appunto oggi vi presento una cactacea, che appartiene alla composita famiglia del notissimo Fico d'India: la Opuntia microdasys, cugina del Fico d'India, Opuntia ficus-indica (post 11/2/16).  

Eccolo qui, il nostro esemplare di Opuntia microdasys, detto in italiano Fico d'India microvilloso, a ancora Fico d'India ornamentale, o infine, con il nomignolo più simpatico ed auto esplicativo, Cactus orecchie di coniglio. 

E' una pianta, originaria del Messico, molto graziosa e coltivabile in vaso, anche se l'esemplare che ho fotografato si trova in un giardino condominiale di via Palestrina, e da lì si offre alla curiosità dei passanti.

Un'unica raccomandazione, anche se per noi sardi, che in questo periodo raccogliamo i fichi d'India, è quasi scontata: attenzione alle sottilissime spinette, agglomerate a formare i pois che abbelliscono le pale (cladodi in termine tecnico)! 

Queste spinette sono simili a quelle del frutto del Fico d'India, e se toccate in maniera maldestra possono entrare nella pelle e richiedere lavoro per essere estratte, oltre che provocare fastidio.