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martedì 12 novembre 2013

L'Abete di Spagna

E' destino che quando vi parlo di Abeti vi porti fuori Sardegna: lo ho fatto nel 2011, quando vi ho portato a Cortina d'Ampezzo (post del 10/10/11), e quest'anno, quando vi ho portato nella Foresta Nera (post del 27/6/13).
Ebbene, anche questa volta andiamo fuori, e precisamente nella Spagna del sud, dove vive allo stato selvaggio lo splendido albero di cui parliamo oggi, lo Abies pinsapo o Abete di Spagna.

Si chiama Abete di Spagna a buon diritto, dato che in Europa cresce spontaneo esclusivamente in una piccola porzione dell'Andalusia, fra Malaga e la Sierra Nevada. E' così raro e peculiare della zona da essere considerato albero nazionale dell'Andalusia.

Ecco a sinistra un bell'esemplare al bordo di una strada nella provincia di Malaga; ringrazio Marco che mi ha segnalato l'albero e mandato le fotografie, scattate in occasione di un suo recente viaggio. 

Gli aghi di questa specie di Abete sono molto rigidi ed appuntiti, e sono disposti tutto attorno al rametto in maniera uniforme, come si può cogliere dalla foto sotto.
Nella foto si vedono anche i piccoli coni maschili rossi, mentre i coni femminili, le pigne, sono grandi ed erette.

Questo albero, molto comune in Europa in epoche lontane, si è praticamente estinto nell'ultima era glaciale,  con la piccola eccezione di cui parliamo.

Naturalmente questo non significa che non esistano esemplari in altre zone d'Europa, ma sono esemplari coltivati in vivaio e poi trapiantati; in particolare gli inglesi, che apprezzano molto la bellezza e la particolarità di questa specie (e che loro chiamano Hedgehog fir, Abete istrice), coltivano il Pinsapo come pianta ornamentale in parchi e giardini del sud inglese.


E voglio concludere presentando questa targa di riconoscimento del nostro Abete, ripresa in un giardino pubblico spagnolo: mattonelle di ceramica su leggio di metallo!  Che valga una volta di più come schiaffo morale nei confronti della nostra incapacità cagliaritana di dotare di uno straccio di etichetta di riconoscimento i nostri alberi, anche i più importanti e significativi!