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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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sabato 21 gennaio 2017

Le bellezze della Maranta

Oggi parliamo, in via del tutto eccezionale, di una pianta d'appartamento, la Maranta leuconeura. 
E ne parlo, nonostante la mia ignoranza di questo genere di piante, proprio perché stimolato da una Maranta che ho in casa.

La cosa che mi ha colpito ed interessato è che le foglie di questa piantina si muovono, sono in certi momenti distese, in altri momenti erette e questa caratteristica, trattandosi di piante piccole, ha effetto sull'assetto della pianta nel suo insieme.

Questo comportamento, che non è solo della Maranta ma in lei è particolarmente evidente, deriva dai luoghi di origine e vita naturale, cioè la foresta pluviale brasiliana. Qui la vita delle piantine di sottobosco si è dovuta fortemente adattare, nei millenni dell'evoluzione, a convivere con alberi enormi, che combattono strenuamente per guadagnarsi la luce del sole, gareggiando in altezza con i vicini.

Le piantine, fra cui la Maranta, non potendo competere in altezza, hanno adottato altre strategie: si accontentano di poca luce, alcune vivono quasi al buio, e modificano il loro assetto per sfruttare compiutamente la poca luce di cui dispongono.

Questi comportamenti, inclusi nel DNA, si riproducono  anche nella vita d'appartamento; qui a sinistra la mia piantina, in un momento di piena distensione delle foglie, espone le nervature rossastre e l'affascinante aspetto di ogni singola foglia, sia nella pagina superiore che inferiore.

Ma non è solo questo il comportamento che mi ha incuriosito, ma anche la produzione dei fiorellini. Intanto, leggo che è molto raro che la Maranta di appartamento fiorisca: la mia invece ha cominciato a fiorire e non la smette più, uno o due fiorellini al giorno.

Poco evidenti ma graziosi, questi fiorellini hanno una durata breve, cadono dopo una giornata, ma vengono continuamente sostituiti da altri; ricordano la fioritura estiva dell'Ibisco, grande produzione e breve durata del singolo fiore.

Insomma questa Pianta della preghiera, come viene chiamata nei luoghi di origine per il comportamento delle sue foglie, è proprio una pianta interessante, e merita la nostra attenzione ed il nostro apprezzamento.