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venerdì 25 settembre 2015

Il raro arbusto di Monte Urpinu si è fatto grande

Torniamo a parlare, e con piacere, degli Aceri e della loro grande famiglia, le Aceraceae. E torniamo a parlarne nonostante che, o forse proprio perché, sono alberi molto rari in città.

Gli Aceri delle varie specie sono normalmente alberi molto belli, sia per la foglia, spesso lobata e con margini dentati,  sia per il frutto, costituito da samare doppie che paiono farfalline con ali variamente aperte. Le foglie sono caduche, e gli Aceri sono fra gli alberi che si spogliano con maggiore eleganza, dando luogo alle splendide colorazioni autunnali precedenti alla caduta delle foglie.

Cagliari, lo abbiamo detto, non è città adatta agli Aceri, tanto più è giusto dedicare attenzione ai pochi esemplari presenti. Abbiamo identificato l'Acero negundo (post del 17/5/11), l'Acero giapponese in vaso (post del 26/4/11), l'Acero campestre (post 20/6/13) e quello che sicuramente è il più raro, l'Acero saccarino (post del 27/9/12).


Ed eccolo qui il nostro protagonista odierno, l'Acer saccharinum  che vive nella parte bassa di Monte Urpinu.

Dire che si è fatto grande è forse una esagerazione, soprattutto se lo confrontiamo con il grande Olmo sullo sfondo, ma ha assunto le sembianze di un albero, e se mi ricordo il piccolo e gracile arbusto di 3 anni fa devo dire che il risultato è notevole.


Ecco a destra le grandi foglie pentalobate con l'apice molto pronunciato.

Ancora non ha fruttificato, forse è troppo giovane, ma lo aspettiamo al varco; trattandosi di una specie a rapida crescita, anche se il nostro finora non lo ha dimostrato, speriamo che diventi adulto in fretta, e che ci dia magari qualche segno autunnale di foliage, che i suoi fratelli americani e del nord Europa sanno fare così bene!