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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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martedì 26 aprile 2011

Risposta a un quesito: l'Acero giapponese

E' opportuna una breve premessa: nei post del 1/11/10 ed in quello del   23/12/10  ho trattato un argomento che mi sta molto a cuore, cioè quello degli alberi non adatti alla nostra città e di quelli comunque non presenti. A questi ultimi dedicavo la conclusione del secondo post, formulando l'auspicio "  Pensate, per fare un esempio, se scoprissimo di avere un Acero Giapponese, Acer Palmatum.............sarebbe un bel valore aggiunto per il catalogo del verde di Cagliari!".

Ebbene, comunico con piacere l'esistenza di due esemplari di Acero giapponese, che ho scoperto per una segnalazione fornita da Sara, che ringrazio; Sara infatti mi ha scritto chiedendomi di individuare due splendidi alberelli in vaso piazzati all'ingresso del Cimitero di Bonaria: sono andato e, guardate che spettacolo.

Si tratta appunto di Acer Palmatum Dissectum, cioè una varietà fra le tante ottenute dai giapponesi, grandi estimatori e specialisti nella coltivazione di questi alberi.
Il fatto che siano in vaso non mi impedisce di classificarli nel catalogo del verde di Cagliari, sia perchè sono esemplari grandetti, sia perchè sono in un luogo pubblico nel quale presumo rimangano fissi e godibili ogni volta che si voglia vederli (a meno che nella stagione fredda non vengano spostati all'interno).
Ecco a destra il secondo esemplare.

Questi Aceri hanno la foglia rossastra lunga e stretta, con lobi profondi e margine frastagliato; sono molto diversi dagli Aceri presenti in Sardegna (ma che io sappia non a Cagliari, purtroppo), di cui per esempio ho visto esemplari splendidi nella foresta di Montarbu, ma anche sul Supramonte di Orgosolo.

Un altro elemento che differenzia gli Aceri delle varie specie, oltre alla foglia, sono i frutti, che per gli Aceri sono "farfalline", cioè samare alate che contengono il seme, che attraverso questa invenzione della natura può essere trasportato lontano dal vento.
Le samare, dicevo, costituiscono un buon elemento di differenziazione fra le varie specie di Acero, sia nella forma (lunghezza dell'ala, simmetria o meno fra le due ali), sia per l'angolo formato fra le ali (angolo acuto, angolo ottuso, angolo piatto).
Ecco qui sotto lo splendido frutto portato dai nostri esemplari: