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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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venerdì 3 gennaio 2014

Il Ginepro senza spine

Una recente passeggiata alla Cittadella dei Musei è l'occasione per presentare in foto un Ginepro che si caratterizza per una sua specificità, che lo differenzia da tutte le altre specie di Ginepro presenti nell'Isola: non ha le foglie ad ago ma a squame, quindi non punge.

Eccolo nella foto, di cui occupa tutta la parte bassa: si tratta di un bel cespuglio di una varietà ornamentale di Juniperus phoenicea, Ginepro fenicio, ricco dei suoi fruttini (galbuli) sferici blu.
Questo Ginepro è comune in Sardegna dove cresce spontaneo nelle zone vocate, ma naturalmente non in città, dove lo troviamo (spesso nelle varietà ornamentali) in giardini o in qualche rotatoria; è una pianta sempreverde con un bellissimo effetto estetico, ma ha una crescita estremamente lenta come i suoi fratelli spinosi, e questo ne limita ovviamente la diffusione.

La presenza di squame invece che di aghi è una caratteristica piuttosto singolare, e può mettere in crisi il riconoscimento fatto attraverso le foglie, di cui vi ho parlato nella apposita pagina (La grammatica degli alberi); infatti le foglie di questo Ginepro sono simili a quelle del Cipresso (ma le dimensioni dell'albero ci aiutano a distinguerli)  o a quelle della Tuia orientale, altro alberello molto comune nei giardini (ma i cui piccoli frutti, gli strobili, sono caratterizzati da punte ad uncino).

Al di là della differenza nelle foglie, comunque, questo Ginepro, che chiameremo il sig. Fenicio, ha le medesime caratteristiche degli altri fratelli sardi, i signori Coccolone e Rosso (post del 29/11/13), in particolare per quanto riguarda lo splendido legno del tronco e dei rami, duro e resistente: certamente una bella famiglia!