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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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sabato 20 gennaio 2018

La Palma, la luce, la villa

C'era una volta, tanti anni fa, una piccola Palma, precisamente una Washingtonia robusta, che viveva a Cagliari al centro del giardino di una bella villa dell'inizio del '900, in stile Liberty, la villa Atzeri. La villa ed il suo giardino si aprivano sulla via San Saturnino, in una posizione molto suggestiva ma purtroppo privata quasi completamente della carezza dei raggi solari; infatti le piante del giardino stentavano a crescere, ed apparivano piccole e malaticce.

Ecco, ho voluto cominciare come una favola, naturalmente a lieto fine,  la storia di questa villa, abbandonata per tanti anni al degrado e poi risorta e trasformata in un accogliente struttura di coworking, dove idee ed attività diverse possono incontrarsi al meglio.

Ma la storia della villa è oggi solo di contorno, come è giusto che sia, rispetto alla storia della Palma ed al problema della mancanza di luce.

Allora, noi umani abbiamo oggi tutte le tecnologie e gli strumenti che ci siamo inventati per supplire alla mancanza di luce naturale; l'illuminazione artificiale a toni caldi della finestra centrale in fotografia conferma quanto detto.

Le piante invece usano un metodo molto più semplice ma efficace, anche se spesso richiede tempi lunghissimi: la luce se la vanno a prendere dove c'è, crescendo in altezza.


E la nostra Washingtonia è la dimostrazione di quanto detto: è partita verso l'alto e via, sempre più su, come si vede anche dalla foto a destra, fino a dove c'è luce solare quanta se ne vuole. In realtà è una caratteristica di queste Palme quella di crescere molto in altezza, a prescindere, ma questa aveva un motivo in più, ed ha esercitato al meglio le sue capacità.

E con il vento, che a quell'altezza ed in campo libero non fa sconti,  come se la cava?  Egregiamente, data la flessibilità del fusto.
Insomma, quando c'è da farsi strada per vivere al meglio, la Washingtonia robusta ha poco da imparare!