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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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domenica 7 agosto 2011

Preparazione alla dolcezza

Questo post non riguarda un albero, non riguarda Cagliari, non riguarda un cespuglio bello ma anzi piuttosto brutto ed anche antipatico; e allora, direte voi, che c'azzecca con il Blog? Il fatto è che di fronte agli elementi di negatività citati, il cespuglio di oggi ne ha uno che li sovrasta tutti, la bontà del frutto.

E allora, diciamo che questo post più che di informazione è di avviso: stanno per arrivare a maturazione i frutti del Rubus Fruticosus, nome comune Rovo o, nome ancora più comune per andare al sodo, Mora.
Cespuglio di more nella campagna di Burcei
Il cespuglio non è bello, dicevamo, ed è dotato di robuste spine ad uncino; inoltre, essendo invadente, si appropria spesso di aree degradate, per cui è molto meglio che in città non se ne vedano; in campagna invece, e nelle nostre campagne sarde in particolare, è comunissimo, per cui non credo di dovervi dare altre informazioni di riconoscimento. L'unico elemento significativo è il frutto, tecnicamente una drupa composta, che a maturazione diventa nero lucido (dopo esser stato verde prima e  rosso poi) e si lascia staccare facilmente dal ramo.



 
Il frutto, la mora matura, è bellissimo, come si vede dal particolare sopra, dolce e gustoso: tale e quale, con il gelato, con lo sciroppo, con le creme, ridotto a marmellata, è comunque una prelibatezza. Non vado oltre con le tematiche di preparazione per il consumo della mora, allora sì che andrei fuori tema, e poi non ne sarei assolutamente capace.

Riprendo invece l'avviso, sia per chi già si diletta, sia per chi si vuole cimentare con la raccolta delle more: fra una quindicina di giorni (non vi fate ingannare dalla foto sopra, ripresa oggi: anche se sono nere, le more di inizio agosto non sono zuccherine nè saporite, almeno nel cagliaritano), fra una quindicina di giorni dicevo, le more saranno pronte da cogliere, gratis per tutti ed in grande quantità: basta trovare il posto adatto (zone collinari o anche montane, margini di viottoli, separazione fra terreni agricoli....)  ed armarsi di pazienza, delicatezza e colpo d'occhio, il bottino è assicurato. Il recipiente di plastica come contenitore è assolutamente da preferirsi a qualsiasi tipo di busta.

Altro che gli anonimi e costosi frutti di bosco venduti al market: non esiste confronto!